Il Rapporto fornisce informazioni relativamente alla presenza di residui dei prodotti fitosanitari nelle acque superficiali e sotterrane.
I risultati del monitoraggio 2017-2018
Sono presentati in termini di frequenza di ritrovamento e distribuzione delle concentrazioni, sono valutati i livelli di contaminazione ottenuti per confronto con i limiti di qualità ambientale. Si analizza l’evoluzione della contaminazione e si esaminano le sostanze più critiche e il fenomeno della poliesposizione. Infine, il quadro normativo è posto in relazione all’esigenza di ridurre gli impatti sull’ambiente.
426 sostanze inquinanti cercate nelle acque
Il rapporto nazionale pesticidi nelle acque include la descrizione di 426 sostanze inquinanti ricercate, di cui 299 sono state riscontrate: gli insetticidi quelli più diffuse. Nelle acque superficiali i superamenti dei limiti hanno riguardano anche glifosati e fungicidi.
Le indagini hanno riguardato:
- 4.775 punti di campionamento totali;
- 16.962 campioni;
- nelle acque superficiali sono stati trovati pesticidi nel 77,3% dei 1.980 punti di monitoraggio;
- nelle acque sotterranee sono stati trovati 32,2% dei 2.795 punti.
Principali inquinanti
Le sostanze inquinanti più rinvenute sono gli insetticidi, a differenza del passato, quando erano gli erbicidi.
Provenienza dei dati
Il Rapporto è il risultato di un complesso lavoro che ha coinvolto la collaborazione di tutte le componenti del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente SNPA, predisposto dall’ISPRA sulla base delle informazioni trasmesse da Regioni e Province autonome, che attraverso le Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente effettuano le indagini sul territorio e le analisi di laboratorio.
Download (Rapporto-nazionale-pesticidi-nelle-acque.pdf, Sconosciuto)