Direttiva UE 2025 per la valutazione e il monitoraggio dei suoli per conseguire suoli sani in tutta Europa entro il 2050. E’ chiarito che il suolo è una risorsa vitale, limitata, non rinnovabile e insostituibile su scala temporale umana, fondamentale per l’economia, l’ambiente e la società. Sono proposte misure per migliorare la gestione dei siti contaminati e la mitigazione di consumo di suolo, con particolare attenzione all’impermeabilizzazione ed all’esame della rimozione dei suoli (capo I).
La Direttiva propone misure ed azioni per il monitoraggio e valutazione della salute del suolo (capo II), resilienza dei suoli (capo III) e definizione, identificazione e valutazione del rischio dei siti contaminati (capo IV). E’ prevista assistenza agli Stati membri sugli sviluppi di strumenti e metodologie comuni agevolando lo scambio delle migliori pratiche. Entro settembre 2028 è prevista l’emissione di specifiche norme nazionali.
MONITORAGGIO
La Direttiva stabilisce un set di descrittori comuni del suolo (caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche) per valutare il livello di degradazione dei suoli. I criteri relativi alle condizioni di salute del suolo dei descrittori del suolo sono suddivisi in: valori obiettivo (non vincolanti) e valori soglia operativi (definiti dagli Stati membri). Inoltre sono indicate metodologie di riferimento per determinare il numero e l’ubicazione dei punti di campionamento, per determinare o stimare i valori dei descrittori del suolo ed i criteri minimi per determinare i valori dell’impermeabilizzazione rimozione del suolo (allegato II).
RESILIENZA DEL SUOLO
La Direttiva non impone vincoli ai proprietari terrieri e gestori, ma fornisce raccomandazioni ai fini del miglioramento della qualità dei suoli (capo III) ed incoraggia pratiche di resilienza del suolo mediante l’accesso a consulenze scientifiche imparziali, attività di formazione per i gestori di suolo, per i proprietari e per le autorità competenti. Sono promosse iniziative per la consapevolezza dei benefici a medio e lungo termine delle pratiche che migliorano la salute e la resilienza del suolo e la promozione di ricerche e innovazione sulla gestione sostenibile del suolo e pratiche di rigenerazione ed uso del suolo. Inoltre sono stimolate forniture a livello locale di informazioni su misure e pratiche di finanziamento a sostegno della salute e resilienza dei suoli.
SITI CONTAMINATI E ANALISI DI RISCHIO
La Direttiva raccomanda di adottare un approccio graduale e basato sul rischio per quanto riguarda l’identificazione dei siti potenzialmente contaminati, l’indagine sui siti potenzialmente contaminati e la valutazione del rischio specifico per i siti sulla base dell’uso e la gestione dei siti contaminati.
In particolare:
– in allegato IV è esposto l’elenco indicativo delle misure di riduzione del rischio riepiloga tecniche di bonifica e misure di mitigazione per ridurre il rischio;
– in allegato V i principi di valutazione dei rischi in funzione dell’uso del sito;
– in allegato VI i contenuti per redigere l’elenco pubblico dei siti potenzialmente contaminati.
Direttiva europea sul suolo 2025
