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Programma Nazionale di Prevenzione Rifiuti

Con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 7.10.2013 è stato adottato il primo Programma Nazionale di prevenzione rifiuti italiano sulla base delle Linee Guida europee (art. 29 comma 5 della Direttiva 2008/98/CE) che entro il 2020 prevede:

  • riduzione del 5% della produzione di rifiuti urbani per unità di PIL;
  • riduzione del 10% della produzione di rifiuti speciali pericolosi per unità di PIL;
  • riduzione del 5% della produzione di rifiuti speciali non pericolosi per unità di PIL.

Entro un anno dall’Ottobre 2013, le Regioni italiane dovranno adottare azioni articolate a livello territoriale di prevenzione in coerenza con il Programma nazionale che prevede le seguenti misure generali:

  • Produzione sostenibile;
  • Green Public Procurement;
  • Riutilizzo
  • Informazione, sensibilizzazione ed educazione

Il Programma Nazionale prevede strumenti economici, fiscali e di regolamentazione, oltre alla promozione di ricerca e sviluppo e misure specifiche sono descritte per i seguenti flussi di rifiuti prioritari:

  • rifiuti biodegradabili;
  • rifiuti cartacei;
  • rifiuti da imballaggio;
  • rifiuti da apparecchi elettrici/elettronici (RAEE);
  • altri flussi: costruzione/demolizione.

Il Rapporto ISPRA 2013 sui rifiuti urbani contabilizza al 2011, 31,4 milioni ton di rifiuti urbani prodotti in Italia (secondo Eurostat sono ca. 32,38 milioni di ton), con una diminuzione di 1,1 milioni di ton (-3,4%) rispetto all’anno precedente.

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EU waste 2011 (Eurostat)

I dati provvisori del 2012 indicano un ulteriore calo di 1,4 milioni di ton (-4,5%). La riduzione dell’ultimo biennio (-7,7%) è risultata coerente con il trend degli indicatori socio-economici: PIL (-2,4%) e consumo delle famiglie (-4,5%).

La produzione pro capite di rifiuti urbani del 2011 risulta mediamente pari a 504 kg/abitante, suddivisi come segue:

  • nord: 527 kg/anno per abitante
  • centro: 605 kg/anno per abitante
  • sud: 486 kg/anno per abitante

I dati sulla produzione dei rifiuti in Italia pubblicati dal Ministero dell’Ambiente sono molto interessanti, anche perché i precedenti di Eurostat indicano per l’Italia quantitativi maggiori… speriamo quindi che i dati “veri” siano quelli del Ministero.

grafico rifiuti 2002_2012

Considerando che la produzione dei rifiuti è funzione dei seguenti tre fattori:
1) popolazione;
2) Prodotto Interno Lordo;
3) efficienza nei processi industriali e dei modelli di comportamento dei consumatori;

si può intuire che a breve il pianeta sarà sommerso da rifiuti cinesi ed indiani, più che europei.

FC

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