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Caratterizzazione e bonifica degli idrocarburi in un Sito di Interesse Nazionale a Taranto

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Nell’ultimo decennio il volume dei prodotti raffinati nel nostro paese è passato da ca. 136 milioni di ton (2000-2001) a ca. 70 milioni di ton nel 2011 (fonte Unione Petrolifera). Le raffinerie riducono le loro capacità produttive o chiudono, come migliaia sono i punti vendita carburanti dismessi o in via di dismissione. Ma chiudere una raffineria costa quasi più che mantenerla inattiva, come spesso la bonifica del sottosuolo di un punto vendita carburanti può costare più del valore fondiario del suolo. La bonifica del sottosuolo è un problema non trascurabile in tutta Europa, Claudia Olazabal (UE DGXII) ha dichiarato durante la BOSICON – Bonifica dei siti inquinati Conferenza presso l’Università della Sapienza di Roma nel maggio 2009 che “tra i 3,5 milioni di siti potenzialmente inquinati, più di 500.000 hanno un rischio significativo per la salute e per l’ambiente” e “stiamo perdendo 38 milioni di euro all’anno per il degrado del suolo”. Dal punto di vista normativo il principio “chi inquina paga” introdotto 15 anni fa in Italia con l’ex-D.Lgs. 22/1997 si rafforza con le recenti disposizioni normative (es. Direttiva 2010/75/UE) che introducono concetti di “tolleranza zero” nei confronti di nuove forme di inquinamento.

 

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Questo breve paper intende fare il punto su tre questioni di interesse specifico:

1 – le indagini di caratterizzazione necessarie per la verifica della qualità del sottosuolo applicate in un sito di interesse nazionale dell’area industriale di Taranto;
2 – la normativa in materia di caratterizzazione e bonifica di un sito contaminato;
3 – una tecnologia di green-remediation denominata SmartStripping® applicabile alla decontaminazione delle acque sotterranee dagli idrocarburi ritenuta efficace e di interesse dalla Commissione Tecnica di valutazione della Commissione Europea EACI, Eco-Innovation.

(estratto dell’intervento alla V Sessione del Congresso dell’Ordine Nazionale dei Geologi della Basilicata 30.11.2012 – 2.12.2012 ).

Dott. Francesco Caridei (Coordinatore Progetto Smart-Stripping® Eco-Innovation EACI – European Commission)

Dott.ssa Geol. Valentina Dell’Acqua (Ecosurvey®)

Download (CongressoGeologi_Potenza.pdf, Sconosciuto)

 

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